Lo schema di decreto legislativo in materia di "tutela dei diritti degli acquirenti di immobili da costruire", approvato dal Consiglio dei ministri del 18 febbraio 2005 e attualmente sottoposto all'esame delle competenti Commissioni parlamentari, potenzia le difese contro i fallimenti immobiliari, rendendo molto esiguo il rischio di elusione della normativa. Nello specifico, il provvedimento prevede l'obbligo per il costruttore, a pena della nullità del contratto, di rilasciare una fideiussione pari alle somme raccolte; in tal modo si potrebbe garantire agli acquirenti, nel caso di crisi dell'impresa costruttrice che non permetterebbe all'acquirente di divenire proprietario dell'immobile, la restituzione dei pagamenti effettuati. Il costruttore, inoltre, deve accendere una polizza assicurative che garantisca per 10 anni l'acquirente contro gravi rischi di rovina dell'immobile. Tali garanzie scatteranno solo tra qualche tempo e le vittime di fallimenti già avvenuti dovranno attendere i risarcimenti del "Fondo di solidarietà", alimentato sempre dai costruttori con una quota pari al 4 per mille dell'importo delle fideiussioni prestate per garantire i pagamenti.
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