L’ABI comunica che è stata prorogata dal 30 giugno al 30 settembre la possibilità di usufruire delle moratorie che il settore bancario ha attivato per sostenere la clientela in difficoltà (sia famiglie che imprese) a causa dell’emergenza Covid-19.
Nella lettera prot. UCR/001241 indirizzata agli Associati, infatti, si fa presente che a seguito della proroga dal 30 giugno al 30 settembre 2020 del termine di applicazione delle Linee guida dell’EBA in materia di moratorie legislative e volontarie del rimborso dei finanziamenti, introdotte a fronte dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, la scadenza degli accordi concernenti le moratorie volontarie è da considerarsi posticipata al 30 settembre 2020, con unica eccezione per la scadenza della cosiddetta “Moratoria PMI”, che rimane fissata al 31 dicembre 2020.
In particolare, tali facilitazioni riguardano la possibilità di evitare l'automatica riclassificazione del debitore in relazione alla situazione di difficoltà prodotta dalla emergenza sanitaria.
L'ABI nella circolare ha fornito anche indicazioni sulle possibili condizioni migliorative rispetto a quanto previsto in generale dagli accordi di moratoria, che le banche possono considerare al momento della definizione dell'operazione di sospensione dei pagamenti dei finanziamenti.
Con riferimento alla “Moratoria PMI”, l’Associazione bancaria italiana conferma, inoltre, la possibilità per le piccole e medie imprese di estendere la durata del periodo di sospensione fino a 24 mesi; inoltre è stato ampliato l’ambito soggettivo di tale moratoria anche alle Grandi Imprese, secondo quanto indicato nell’Addendum Moratoria Grandi Imprese del 22 maggio 2020.
Proprio con riferimento alle Grandi Imprese è sancita la sospensione dell’intera rata, anziché della sola quota di capitale.
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