Modello Redditi Pf Bozza

Pubblicato il 25 gennaio 2017

Il 24 gennaio 2017 è stata pubblicata sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate la bozza della dichiarazione dei redditi Persone fisiche 2017, relativa al periodo d'imposta 2016, congiuntamente alle relative istruzioni (pagina riservata a “Modelli in Bozza”).

È l'ultimo modello in bozza ad essere stato pubblicato, dopo quelli relativi alle società di capitali, di persone, agli enti non commerciali e al modello Irap 2017, e come questi ultimi anch'esso cambia nome da UNICO a “Modello Redditi persone fisiche 2017”. Il cambio di denominazione è, però, solo formale e dovuto al fatto che, da quest'anno, la dichiarazione Iva non è più agganciata obbligatoriamente a quella dei redditi e non può più essere presentata in forma unificata.

Presentazione

Il Modello Redditi Pf 2017 dovrà essere presentato dal 1° maggio al 30 giugno, se è consegnato, quando possibile, ad un ufficio postale; entro il 2 ottobre (la scadenza del 30 settembre cade di sabato), se vi si provvede con trasmissione telematica, direttamente o rivolgendosi ad un intermediario abilitato.

Il nuovo modello incorpora numerose novità normative, a partire dall'ingresso dell'agevolazione sui premi di risultato per i dipendenti del settore privato, i crediti derivanti da dichiarazioni integrative a favore presentate oltre il termine della dichiarazione successiva, il cosiddetto School bonus e il Patent box.

Premi di risultato

Fa il suo ingresso nel modello Redditi Pf 2017 la nuova tassazione agevolata per i dipendenti del settore privato che percepiscono premi di risultato d'importo non superiore a 2.000 euro, limite che sale a 2.500 euro per le imprese che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro, con un tetto di accesso a 50.000 euro di redditi da lavoro dipendente nell’anno precedente.

Il beneficio consiste, se i premi di risultato sono percepiti in denaro, nell'applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e relative addizionali pari al 10%; se, invece, i premi sono percepiti sotto forma di benefit o di rimborso spese di rilevanza sociale sostenute dal lavoratore non si applica alcuna tassazione.

Patent box

Il regime opzionale di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali, introdotto per incentivare gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, viene inserito nel quadro RF, dove è possibile indicare la quota di reddito detassabile a partire dal periodo in cui è stata presentata l'istanza.

Nello specifico, nel rigo RF50 dell'omonimo quadro del modello Redditi Pf - che è riservato alla determinazione dei redditi d'impresa - è stata inserita una nuova colonna (colonna 2), dove indicare la quota di reddito agevolabile relativa ai periodi d'imposta compresi fra la data di presentazione della stessa istanza e la data di sottoscrizione dell'accordo, per consentire l’accesso al beneficio fin dal periodo d’imposta in cui è stata presentata la domanda.

School bonus

Debutta nel modello delle persone fisiche il credito d'imposta per le erogazioni liberali, fino a 100mila euro, effettuate a favore degli istituti del sistema nazionale di istruzione, finalizzate alla realizzazione di nuove strutture scolastiche, alla manutenzione e al potenziamento di quelle esistenti e al miglioramento dell’occupabilità degli studenti.

Altre novità

Dal modello 2017, periodo d'imposta precedente, è stato eliminato il prospetto “Errori contabili” dal quadro RS, grazie alle modifiche introdotte dal Dl 193/2016 (articolo 5), con cui sono stati ampliati i termini entro cui il contribuente può presentare la dichiarazione integrativa a proprio favore, superando così le indicazioni contenute nella circolare 31/E/2013 sulla correzione degli errori contabili in bilancio.

Sempre nel quadro RS, è stato modificato il rigo RS37 dedicato all'agevolazione Ace per recepire le novità introdotte con la legge di Bilancio 2017, che ha modificato le modalità di determinazione dell'agevolazione riconosciuta alle imprese individuali e alle società di persone con l'utilizzo del nuovo “approccio incrementale” mutuato dalle società di capitali.

Inoltre, anche nel modello riservato alle persone fisiche è stato introdotto un nuovo quadro DI per la gestione del credito delle integrative a favore.

Infatti nel riquadro “Tipo di dichiarazione” del frontespizio, è stata eliminata la casella “Dichiarazione integrativa a favore” dato che ora non è più necessario segnalare se si tratta di integrativa a favore o a sfavore; ma per attuare la disposizione secondo la quale nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta in cui è presentata l’integrativa a favore deve essere indicata l’eccedenza derivante dal minor debito o dal maggiore credito che risulta dalla integrativa stessa, nel modello è stato predisposto il nuovo quadro DI.

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