Il Ministero dello Sviluppo economico ha emanato il decreto direttoriale del 9 aprile 2019, recante “Economia sociale - modalità per la presentazione delle richieste di erogazione delle agevolazioni”.
Con il provvedimento, il Ministero ha approvato i modelli per la richiesta di erogazione delle agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell'economia sociale.
Pertanto, ora, le imprese sociali possono finalmente richiedere l'erogazione degli aiuti previsti dal Fondo a loro dedicato a livello nazionale.
Si legge nel provvedimento ministeriale che le richieste di erogazione per stato avanzamento lavori e a saldo relative al finanziamento agevolato nonché la richiesta di erogazione relativa al contributo, ove previsto, dovranno essere presentate tramite posta elettronica certificata a Invitalia, all'indirizzo economiasociale@postacert.invitalia.it.
Le richieste dovranno essere redatte utilizzando gli schemi approvati dal decreto e pubblicati sui siti web del Ministero dello Sviluppo economico e di Invitalia.
Il mancato utilizzo degli schemi suindicati, nonché l'invio della richiesta con modalità diverse da quelle indicate, costituiranno motivo di improcedibilità della richiesta. Qualora la documentazione trasmessa risulti incompleta o poco chiara, Invitalia potrà richiedere all'impresa beneficiaria, sempre a mezzo Pec, le integrazioni documentali e i chiarimenti ritenuti necessari ai fini dello svolgimento delle verifiche istruttorie, che l'impresa dovrà trasmettere entro 30 giorni dalla richiesta. L'ente gestore, una volta effettuate le verifiche previste dalla normativa, comunica alla banca finanziatrice la quota di finanziamento erogabile.
Si ricorda che il regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e la crescita delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento di meritevoli interessi generali e finalità di utilità sociale è stato istituito con decreto 3 luglio 2015, anche se è diventato operativo solo a partire da novembre 2017.
La misura è dotata di 223 milioni di euro, di cui 200 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati e 23 milioni di euro per la concessione dei contributi in conto capitale.
Possono essere finanziati i programmi di investimento proposti dalle imprese operanti nell'ambito dell'economia sociale, di importo non inferiore a 200 mila euro e non superiore a 10 milioni di euro.
L'agevolazione prevede un finanziamento di durata fino a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento massimo di quattro anni al tasso agevolato dello 0,5% annuo, abbinato a un finanziamento bancario a tasso di mercato e di pari durata.
Per i soli programmi che prevedono investimenti non superiori a 3 milioni di euro, al finanziamento agevolato può essere aggiunto un contributo a fondo perduto nel limite massimo del 5% delle spese ammissibili.
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