Nuove mosse da parte del Governo per attrarre investimenti esteri in Italia e per rafforzare la strategia per il consolidamento della ripresa economica nazionale.
Il DL n. 50 del 2022 (Decreto Aiuti) interviene su più fronti, coinvolgendo in prima fila il Ministero dello sviluppo economico (MiSE).
Due le direttrici su cui muoversi:
In base a quanto previsto dall’articolo 25 del DL 50/2022, è creato un nuovo Fondo per favorire i Foreign Direct Investments (FDI) in Italia.
L’obiettivo è quello di ricercare potenziali investitori strategici esteri, secondo le caratteristiche e le diverse propensioni all'investimento di ciascuna tipologia di investitori, per favorire l'avvio, la crescita ovvero la ricollocazione nel territorio nazionale di insediamenti produttivi, nonché l'elaborazione di proposte di investimento strutturate.
Per far ciò il decreto Aiuti costituisce presso il MISE una Segreteria tecnica, chiamata a garantire il supporto tecnico-operativo al Comitato interministeriale per l'attrazione degli investimenti esteri (CAIE), creato nel 2014 ma che finora ha avuto andamenti altalenanti.
In attuazione della suddetta disposizione del Decreto Aiuti, il ministro Giancarlo Giorgetti ha firmato un nuovo decreto, che istituisce presso il MiSE una segreteria tecnica a supporto del Comitato interministeriale per l’attrazione degli investimenti esteri, che sarà coordinato dal dirigente generale Amedeo Teti.
Come si legge nella news ministeriale, a tale organismo sono attribuiti compiti inerenti:
Lo schema prevede che:
Nei casi di grandi investimenti, di oltre 50 milioni, che dovessero poi risultare bloccati per inerzia delle amministrazioni locali il MiSE potrà esercitare un potere sostituivo con indizione della conferenza dei servizi e determinazione della sua conclusione (articolo 30 del Dl Aiuti). La struttura dovrà provare anche a facilitare il rientro di produzioni dall’estero.
Riportare le produzioni in Italia da una parte e favorire gli investimenti esteri nel nostro Paese per lo sviluppo e il rilancio della nostra industria rappresentano due passaggi importanti sui quali ho puntato molto”; questa è l'intenzione del ministro Giorgetti.
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