Con decreto direttoriale 6 luglio 2022, il Ministero dello Sviluppo Economico fornisce le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni per lo sviluppo e il sostegno della filiera nazionale degli autobus elettrici.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia (PNRR) ha previsto l’Investimento 5.3 “Sviluppo di una leadership internazionale, industriale e di ricerca e sviluppo nel campo degli autobus elettrici”, per la realizzazione di investimenti volti alla promozione ed alla trasformazione verde e digitale dell’industria degli autobus elettrici. In sede di prima applicazione, il PNRR ha stanziato un importo pari a 80 milioni di euro per l’attuazione dell’intervento.
Le domande dovranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia, soggetto gestore dell’investimento, a decorrere dalle ore 12:00 del 25 luglio 2022.
I modelli per la presentazione della domanda sono disponibili nella sezione dedicata del sito Invitalia.
Le attività istruttorie verranno svolte in base all’ordine cronologico di presentazione e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.
Il progetto riguarda la realizzazione di investimenti produttivi mirati:
Ai predetti investimenti produttivi si aggiungono:
Il bando è rivolto alle imprese di tutte le dimensioni operanti sul territorio nazionale, nel rispetto della disciplina in materia di aiuti di Stato applicabile.
Le agevolazioni potranno essere concesse nelle seguenti modalità:
L’importo delle agevolazioni concedibili si determina in base alla tipologia di progetto, alla localizzazione dell’iniziativa e alla dimensione d’impresa.
La somma, in valore nominale, delle predette agevolazioni non può superare il limite massimo del 75% delle spese ammissibili.
Le agevolazioni saranno concesse in non più di cinque stati di avanzamento lavori di importo non inferiore al 15% delle spese ammissibili.
La richiesta di erogazione dovrà essere presentata congiuntamente ai titoli di spesa, anche non quietanzati, a condizione che sia rispettato il limite del 30% delle spese ammesse alle agevolazioni.
Ciascuna erogazione, successiva alla prima, sarà subordinata alla dimostrazione dell’effettivo pagamento (tramite l’esibizione delle relative quietanze, dei titoli di spesa presentati ai fini dell’erogazione precedente).
In alternativa, le agevolazioni potranno essere erogate sulla base di fatture di acquisto non quietanzate, a seguito di apposita convenzione tra il Ministero, il soggetto gestore (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia) e l’Associazione Bancaria Italiana.
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