Dei 300 milioni stanziati per il 2021, dalla L. n. 178/2020, a favore del “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura”, 94 milioni sono indirizzati ad integrare gli interventi in sostegno delle filiere zootecniche in crisi, sia per le domande di aiuto già presentate ai sensi del decreto ministeriale 23 luglio 2020, n. 9021200, sia per le categorie di beneficiari di cui al decreto Mipaaf 6 agosto 2021 (in GU n. 219 del 13 settembre).
La misura si reputa necessaria a causa delle forti restrizioni imposte alla circolazione negli Stati membri per contrastare l'attuale pandemia di Covid-19, che ha causato cali nelle vendite di alcune categorie di prodotti suinicoli, ovicaprini, cunicoli, bovini; dall’altro lato, si è verificato un aumento del costo dei mangimi collegato al rialzo delle quotazioni delle principali materie prime quali soia, mais e cereali.
La suddivisione avviene tra: filiera suinicola, filiera cunicola, filiera delle carni bovine di età inferiore agli otto mesi, filiera delle carni bovine di età inferiore agli otto mesi allevati dal richiedente per un periodo non inferiore a quattro mesi prima della macellazione, filiera delle carni bovine di età compresa tra dodici e ventiquattro mesi, filiera ovicaprina, filiera caprina e filiera di allevamento di vacche da latte.
Buona parte delle risorse, al netto di quelle destinate a coprire nuove domande di aiuto presentate come disposto dal decreto, sono dirette a coloro che abbiano presentato domanda ai sensi del decreto ministeriale 23 luglio 2020, protocollo n. 9021200.
Questi beneficeranno delle entrate in base al rapporto tra le risorse disponibili e il numero di capi per i quali è stata presentata domanda di aiuto: non è necessario presentare una nuova istanza.
Il resto va a favore degli allevatori che non hanno partecipato alla distribuzione degli aiuti del 2020, quali quelli della filiera suinicola, cunicola, allevamento di bovini da carne con capi di età inferiore a 8 mesi e filiera ovina e caprina.
Il decreto 6 agosto 2021 del ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, all’articolo 3, determina gli importi a cui è possibile accedere, in base ai capi allevati o macellati nei vari periodi.
Le modalità di concessione degli aiuti sono quelle indicate nel decreto 23 luglio 2020, n. 9021200.
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