Il sottosegretario all’Economia Antonio Casula rispondendo all’interrogazione dell’onorevole Maurizio Leo, nel question-time di ieri, ha chiarito che non sono permessi né il ravvedimento né la dichiarazione integrativa per correggere errori e omissioni a suo tempo commessi in merito alla comunicazione per la deducibilità delle minusvalenze su partecipazioni di importo superiore a 5 milioni di euro. Tali minusvalenze, ha spiegato il sottosegretario, non essendo legate ad alcuna dichiarazione non sono assimilabili alla fattispecie di cui all’articolo 110, commi 10 e seguenti del Tuir: la comunicazione indica una manifestazione della volontà e non una dichiarazione di scienza e giudizio del contribuente, come la dichiarazione.
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