Ministero Giustizia. Il punto sull'Ufficio del Processo

In data 2 ottobre 2015, il Ministero della Giustizia ha fatto il punto della situazione circa quanto messo in campo perché prenda forma l'Ufficio del Processo nei Tribunali e nelle Corti d'Appello, quale struttura ausiliaria del magistrato – ormai da tempo evocata – per restituire efficienza all'amministrazione della giustizia.

Le intenzioni

Con l'Ufficio del Processo – positivamente sperimentato a Milano e Firenze – si è inteso dar corpo ad uno staff qualificato che affianca (non episodicamente) il lavoro della magistratura, con attenzione particolare alle innovazioni tecnologiche e composto da diverse professionalità, tra cui giudici onorari, tirocinanti laureati e personale amministrativo.

Diverse sono le attività in programmazione ad opera dello staff, tra cui, ad esempio, ricerca dei precedenti giurisprudenziali, massimizzazione sentenze e stesura di relazioni, attività di supporto in udienza e preparazione della stessa, rilevazione flussi statistici, gestione dei registri informatizzati, assistenza per quanto concerne il processo civile telematico o informatizzazione di quello penale.

Gli investimenti

Per la piena operatività del progetto, è stato ricavato un budget complessivo di 17 milioni di euro, che andrà a finanziare sia le borse di studio erogate che le tecnologie informatiche necessarie.

In particolare, per quanto concerne le risorse umane, il percorso di investimenti ha già avuto inizio con la firma del decreto ministeriale (in data 24 settembre 2015) con cui è stata indetta la selezione di 1.500 tirocinanti – scelti tra coloro che hanno completato il percorso formativo di cui all'art. 37 D.l. 98/2011, convertito, con modificazioni, dalla legge 111/2011 – che saranno impiegati negli uffici giudiziari con maggiore carenza di organico.

E da qui sino alla fine del 2015 – ha annunciato il Ministro Andrea Orlando – sarà annunciata ogni settimana una nuova misura, per migliorare la performance degli uffici giudiziari.