Mini contratti di sviluppo: domande da febbraio 2025

Pubblicato il 02 gennaio 2025

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy comunica l’avvio dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai Mini Contratti di Sviluppo, il nuovo strumento introdotto nell’ambito del DL Coesione, n. 60/2024.

Detto decreto ha disposto lo stanziamento di 300 milioni di euro, proveniente dal Programma nazionale "Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale FESR 2021-2027", a favore di progetti di investimento che abbiano un valore minimo di 5 milioni di euro e massimo di 20 milioni di euro da parte di aziende, inclusi grandi gruppi, nelle zone territoriali coperte dal Programma.

Con decreto Mimit del 12 agosto 2024, sono state fornite le modalità e le condizioni di operatività dell’intervento predetto.

Ora, il decreto direttoriale 20 dicembre 2024 stabilisce l’apertura dello sportello.

Piani di investimento

Come delineato dal decreto del 12 agosto 2024, i piani di investimento devono riguardare i seguenti settori:

a) tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deeptech;

b) tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette;

c) biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici.

Contributi

Le sovvenzioni stabilite dal decreto 12/8/2024 sono erogate secondo l'articolo 14 del Regolamento GBER, esclusivamente come contributi a fondo perduto, entro i limiti delle percentuali stabilite dalla Carta degli aiuti di Stato a scopo regionale per coprire le spese qualificate, nelle seguenti proporzioni:

Per le spese legate esclusivamente alle consulenze necessarie per l'attuazione del piano di investimenti, gli aiuti ammontano al 50% delle spese ammesse.

Domanda di incentivo

Le richieste per avere gliincentivi devono essere inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma digitale disponibile nella sezione del sito web invitalia.it, a partire dalle 12:00 del 5 febbraio 2025 e fino alle 12:00 dell'8 aprile 2025.

Prima dell'apertura del portale, Invitalia pubblicherà sul proprio sito il modello per la compilazione della domanda e l'elenco dei documenti da allegare.

L'accesso alla piattaforma digitale è limitato al rappresentante legale dell'impresa che effettua la richiesta, il quale deve identificarsi e autenticarsi utilizzando SPID, la Carta nazionale dei servizi, o la Carta di Identità Elettronica.

NOTA BENE: La domanda di incentivo deve essere firmata elettronicamente; in assenza di firma digitale, la domanda non sarà considerata valida.

E’ necessario il possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva.
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