Il MIMIT mette a disposizione 8 milioni di euro di incentivi per rilanciare l’area di crisi industriale complessa di Savona, attraverso la realizzazione di iniziative imprenditoriali finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale, la salvaguardia dei lavoratori e l’attrazione di nuovi investimenti.
Lo si apprende da un Avviso del Ministero che ha accompagnato la pubblicazione della circolare direttoriale n. 2543 dell’11 agosto scorso.
Le agevolazioni sono riconosciute ai sensi della Legge n. 181/89: l'incentivo per il rilancio delle aree colpite da crisi industriale e di settore.
L’obiettivo è creare nuovi posti di lavoro attraverso l'ampliamento, la ristrutturazione e la riqualificazione degli stabilimenti produttivi.
Gli incentivi sono regolamentati dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 marzo 2022 con le seguenti caratteristiche:
Gli incentivi sono rivolti a piccole, medie e grandi imprese, anche sotto forma di reti, economicamente e finanziariamente sane.
Per l’accesso ai benefici di cui all’Avviso ministeriale, le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nel territorio dei Comuni di: Altare, Bardineto, Bormida, Cairo Montenotte, Calizzano, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Mallare, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Quiliano, Roccavignale, Vado Ligure, Villanova d’Albenga.
Le iniziative imprenditoriali devono:
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).
Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.
NOTA BENE: La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.
Le domande per richiedere le agevolazioni previste nel quadro della riforma della Legge 181/89 possono essere presentate dalle imprese ad Invitalia spa.
Invitalia renderà noto sul proprio sito istituzionale (www.invitalia.it) l’eventuale mancata registrazione dell’Accordo di Programma ed i nuovi termini per la presentazione delle domande.
Al termine della verifica della sussistenza dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni di tutte le domande presentate, e comunque entro 30 giorni dal termine finale indicato, è predisposta, con le modalità descritte nell’allegato n. 2 al presente Avviso e sulla base delle risorse finanziarie disponibili, la graduatoria di ammissione alla fase di valutazione istruttoria.
Le domande sono avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine conseguito in graduatoria.
Le domande valutate positivamente sono ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
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