Milleproroghe. Le correzioni dell’ultimo minuto

Pubblicato il 15 febbraio 2012 Le Commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato, nella seduta di lunedì 13 e, in extremis, in quella di martedì 14 febbraio, hanno apportato gli ultimi ritocchi al decreto milleproroghe: il n. 216/2011.

L’esame del testo si è così concluso per passare subito dopo in Aula dove già nella giornata odierna il Governo potrebbe richiederne la fiducia. Solo un maxiemendamento, in linea con il voto delle Commissioni, potrebbe essere oggetto di blindatura.

Ma l’iter non è definitivo. Il decreto, modificato dalle Commissioni, dovrà poi subire una terza lettura alla Camera.

L’ultima ondata di variazioni ha fatto sì che il testo del provvedimento si gonfiasse a dismisura tanto da portare gli stessi relatori (Lucio Malan (Pdl) e Vidmer Mercatali (Pd)) a concludere in Aula che la pratica del Milleproroghe non è poi così efficace e prospettarne addirittura un suo abbandono.

Nonostante i cambiamenti, alcune proposte non sono ancora state accolte. Bocciato di nuovo il tentativo di reintrodurre nel Milleproroghe la sanatoria per i manifesti abusivi dei partiti. Così, come pure non è passata la proroga del condono edilizio in Campania.  Nelle commissioni riunite Bilancio e Affari costituzionali è stata raggiunta la parità dei voti sull'emendamento che faceva slittare di un altro anno l'avvio delle ruspe per demolire le case abusive.

Tra le proposte passate, invece, da segnalare le seguenti.

La proroga dei benefici previdenziali per i lavoratori esposti all'amianto. Le Commissioni hanno specificato che il rinvio dei benefici scatterà per tali lavoratori solo se la loro posizione sarà stata certificata dal l'Inail. Inoltre, un punto fermo è stato fissato in termini di lotta alle truffe.

Per le compagnie di assicurazioni
che non adottano i principi contabili internazionali è prevista la possibilità, a partire da quest’anno, di non iscrivere nel patrimonio le minusvalenze dovute al calo del valore dei titoli di Stato. La novità consiste nella possibilità di valutare i Btp “in base al valore di iscrizione”, piuttosto che a quello di mercato.

La proroga a tutto il 2012 della validità della graduatoria del 2009 per l'assunzione di 825 funzionari delle Entrate.

Lo stop alla "rieleggibilità infinita" dei membri del Cocer (rappresentanza militare), che potranno essere rieletti solo due volte.

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