Metalmeccanici, firmato il contratto per il periodo 2013-2015
Pubblicato il 06 dicembre 2012
In data 5 dicembre 2012, dopo quattro mesi di trattativa, la Federmeccanica-Fim Cisl e Uilm hanno siglato l'ipotesi di rinnovo del Contratto Nazionale dei Metalmeccanici per il periodo 2013-2015. Si tratta del secondo accordo separato, senza la Fiom-Cgil, già non firmataria del contratto nel 2009.
Dal punto di vista salariale, l’accordo ha previsto un incremento medio di 130 euro nel triennio, per il 5° livello contrattuale, diviso in tre tranche. È stata poi annunciata una novità: la possibilità di posticipare di 12 mesi la seconda e terza tranche di aumento al fine di favorire accordi che hanno come obiettivo l’incremento della produttività. In attuazione di quanto previsto dal patto interconfederale sulla produttività, le suddette somme, una volta distribuite, avranno una tassazione agevolata. Inoltre, sono state aumentate le maggiorazioni per i turni notturni, le indennità di trasferta e di reperibilità.
Sul fronte del welfare contrattuale, l'accordo prevede anche la crescita del contributo delle imprese al Fondo sanitario integrativo metaSalute, che arriverà fino a 108 euro l'anno entro il 2015.
Dal punto di vista degli inquadramenti si è creato un livello intermedio tra il terzo e il quarto e previsto un livello ulteriore riferito esclusivamente ai quadri.
Sulla questione dell'orario di lavoro è prevista la possibilità di flessibilità in entrata e uscita dal lavoro se non esistono impedimenti di carattere tecnico, organizzativo, e produttivo. Vengono aumentati di 16 ore annue i limiti previsti oggi per l'orario plurisettimanale e lo straordinario, consentendo alle aziende un mix tra questi due istituti contrattuali (fino a 120 ore annue), ma con precisi limiti. E’ introdotta la possibilità di lavorare fino a 3 permessi retribuiti rispetto al limite attuale che ne prevede 1.
Da ultimo, importanti novità arrivano anche per ciò che riguarda l'apprendistato, grazie al recepimento delle norme della riforma Fornero e il successivo intervento del recente accordo interconfederale in materia.