Scade lunedì 20 gennaio 2025 il termine per la denuncia contributiva e il versamento dei contributi dovuti per il quarto trimestre 2024 sulle retribuzioni dei dirigenti iscritti al Fondo pensione dei dirigenti industriali (PREVINDAI).
La dichiarazione trimestrale può essere compilata online tramite la funzione “Modelli 050”, previa l’autenticazione nell’area riservata dell’Azienda o dello Studio di consulenza abilitato alla gestione amministrativa.
Il modulo “050” deve contenere:
Scade lunedì 20 gennaio 2025 il termine per la denuncia contributiva e il versamento dei contributi dovuti per il quarto trimestre 2024 sulle retribuzioni dei dirigenti iscritti al Fondo Pensione per i dirigenti e i quadri superiori della piccola e media industria (PREVINDAPI).
La dichiarazione trimestrale è effettuata trasmettendo online il modulo PREV/1. Il versamento trimestrale dei contributi è effettuato tramite bonifico
Per dirigenti classe “CC” e quadri superiori classe “CC”, il contributo contrattuale è versato annualmente in questa occasione.
Dirigenti e quadri non iscritti devono versare il contributo contrattuale annuale dello 0,50% del reddito globale lordo (fino a €180.000), indicando specificatamente la causale di pagamento.
Trasmissione, entro il 31 gennaio 2025, del prospetto informativo disabili aggiornato sulla situazione occupazionale al 31 dicembre 2024.
Sono obbligati i datori di lavoro pubblici e privati con almeno 15 dipendenti, solo se vi sono state variazioni significative nell’obbligo di assunzione di personale disabile.
Per le amministrazioni pubbliche, l’obbligo sussiste indipendentemente da variazioni.
L’invio è telematico tramite i sistemi regionali/provinciali, seguendo le modalità stabilite dalla Regione o Provincia Autonoma competente.
L’invio del prospetto deve avvenire, direttamente o per mezzo di un intermediario abilitato, tramite i sistemi telematici regionali/provinciali e secondo le modalità stabilite da ciascuna Regione e Provincia Autonoma competenti per territorio
I datori pubblici e privati che adempiano all'obbligo direttamente e che presentano:
Se il prospetto è trasmesso da un’azienda capogruppo vanno osservate le regole di invio dell’azienda capogruppo stessa.
Se l'invio avviene tramite intermediari abilitati si deve utilizzare il servizio informatico regionale ove è ubicata la sede legale del soggetto abilitato.
Il sistema rilascia la ricevuta come prova di adempimento.
Il Ministero del Lavoro mette a disposizione un sistema sussidiario per consentire l’invio telematico del prospetto informativo nel caso di mancata attivazione dei sistemi informatici regionali.
Comunicazione alle RSA, RSU o agli organismi sindacali territoriali dell'utilizzo dei lavoratori somministrati tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024.
Sono obbligate le aziende utilizzatrici che provvedono direttamente o per il tramite della associazione dei datori di lavoro alla quale aderiscono o conferiscono mandato,
Non è ammessa la delega agli intermediari abilitati.
La comunicazione va inviata con consegna a mano, o con raccomandata con ricevuta di ritorno o con posta elettronica certificata (PEC).
Infine, entro il 31 gennaio 2025, va trasmessa la comunicazione del reddito presunto per l’anno 2025 da parte dei percettori di NASpI, necessaria per continuare a ricevere l’indennità
Sono tenuti i beneficiari della NASpI con reddito presunto diverso da zero nel 2025.
NOTA BENE: Anche chi prevede un reddito pari a zero è obbligato a comunicarlo.
I percettori della NASpI riceveranno una comunicazione personalizzata dall'INPS (messaggio n. 4353 del 18 dicembre 2024).
La dichiarazione deve essere resa esclusivamente attraverso il modello NASpI-COM, disponibile sul sito istituzionale dell'INPS mediante autenticazione con SPID almeno di livello 2, CIE 3.0, CNS, PIN dispositivo (rilasciato dall’Istituto solo per i residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano e, pertanto, impossibilitati a richiedere le credenziali SPID), “App IO”, eIDAS, digitando nel motore di ricerca “NASpI: indennità mensile di disoccupazione”.
In alternativa, la comunicazione può essere presentata anche tramite il Patronato.
La mancata comunicazione comporta la sospensione della prestazione dal 31 dicembre 2024.
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