Vari sono gli adempimenti che le aziende devono memorizzare per la seconda quindicina del mese di settembre 2024: vediamoli nel dettaglio.
Cade il 16 settembre 2024 (essendo il 15 settembre 2024 domenica) il termine entro cui le aziende con un elevato numero di unità produttive dislocate sul territorio nazionale, interregionale e regionale (o nella provincia, se nella stessa sono operative più sedi Inail), possono chiedere all’Istituto l’autorizzazione all’accentramento presso un’unica sede delle posizioni assicurative.
Per i dettagli si rinvia al memorandum precedente (scadenze dal 1° al 15 settembre 2024).
Continuiamo quindi con il 16 settembre 2024, data in cui i coltivatori diretti, mezzadri, coloni e gli imprenditori agricoli professionali versano la seconda rata dei contributi Inps e dei premi Inail dovuti per il 2024.
Il pagamento è effettuato in 4 rate tramite modello F24, con relative indicazioni disponibili nel Cassetto previdenziale per agricoltori autonomi.
I prossimi termini di scadenza per il pagamento sono il 18 novembre 2024 e il 16 gennaio 2025.
Fissata invece al 20 settembre 2024 la presentazione del Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile 2022-2023.
Posticipato rispetto alla precedente data fissata a 15 luglio 2024, si tratta di un importante adempimento cui sono tenute le aziende pubbliche e private che occupano più di 50 dipendenti nel complesso delle proprie sedi, dipendenze ed unità produttive.
Le aziende con sede legale all’estero sono tenute a presentare il rapporto solo se abbiano in Italia una o più sedi, dipendenze o unità produttive che occupano, nel loro complesso, più di 50 dipendenti. In tale ipotesi viene presentato un unico rapporto, che fornisce le informazioni relative a tutti gli occupati presso le sedi, dipendenze o unità produttive situate in Italia.
Le aziende pubbliche e private che occupano fino a 50 dipendenti possono redigere il rapporto su base volontaria.
Il rapporto sulla parità di genere deve essere trasmesso esclusivamente tramite l’apposito applicativo raggiungibile sul sito www.servizi.lavoro.gov.it, previa autenticazione con SPID o CIE del legale rappresentate, ovvero di altro soggetto abilitato.
Entro lo stesso termine del 20 settembre 2024 l'azienda deve trasmettere copia del rapporto e della ricevuta alle rappresentanze sindacali aziendali.
Entro il 30 settembre 2024 i consulenti del lavoro iscritti all'albo professionale devono comunicare all'Enpacl in via telematica l'ammontare del reddito professionale e del volume d'affari conseguito e prodotto nell'anno 2023, e versare il contributo soggettivo ed integrativo.
Il numero delle rate può essere liberamente determinato dall'iscritto in sede di dichiarazione, anche differenziando tra contributo soggettivo e contributo integrativo.
Le rate sono consecutive, non sono gravate da interessi e possono essere pagate mediante:
Il contributo soggettivo minimo dell’anno 2024 è pari ad euro 2.396 (1.198 nella misura ridotta) ed è corrisposto dagli iscritti in 4 rate con scadenza 30 aprile, 30 giugno, 30 settembre e 30 novembre.
L’eventuale eccedenza, derivante dalla dichiarazione obbligatoria, è frazionabile in un massimo di 4 rate mensili consecutive di pari importo, entro il termine di ciascun mese da settembre a dicembre 2024.
Infine, entro il 30 settembre 2024 i giornalisti liberi professionisti devono comunicare l'ammontare dei redditi percepiti per attività giornalistica autonoma nel corso del 2023.
Sono tenuti alla comunicazione tutti i giornalisti iscritti che abbiano svolto attività autonoma giornalistica:
La comunicazione è effettuata in via telematica sul portale Inpgi, identificandosi tramite SPID o CIE.
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