Dopo la pausa estiva, aziende e professionisti tornano alle prese con gli adempimenti correlati alla gestione del personale.
Riprende inoltre, dal 2 settembre 2024 (il 1° settembre cade di domenica), l’invio, da parte dell’INPS, delle note di rettifica e delle diffide di adempimento nonché le elaborazioni delle richieste di DurcOnLine per la verifica della regolarità contributiva, sospese dal 26 luglio 2024 al 31 agosto 2024.
Sono due gli adempimenti principali da ricordare. Vediamo quali sono.
Per le domande contrassegnate dalle lettere S e S-REC le imprese devono provvedere, a pena di decadenza della propria domanda, a inviare il modulo di domanda (Modulo A) unitamente alla documentazione a suo completamento entro le ore 18:00 del 12 settembre 2024.
Si ricorda che il Bando ISI mira:
Son tenute ad inserire la documentazione le sole imprese collocate in posizione utile per l’ammissibilità al contributo, risultanti dagli elenchi cronologici provvisori pubblicati il 5 luglio 2024.
L’inserimento della documentazione deve essere effettuato direttamente nella procedura, secondo i seguenti step:
1) selezionare la domanda su cui eseguire l'upload dei documenti;
2) una volta selezionata la domanda, associare, nella sezione apposita, la perizia asseverata e inviata dal perito;
3) una volta selezionata la perizia, confermare l’associazione (la perizia è obbligatoria per tutti i progetti, tranne per quelli dell'asse 1. 2);
4) per le tipologie di documento diverse dalla perizia asseverata e relativi allegati, utilizzare la sezione “Altri Documenti”;
5) selezionare e caricare i documenti richiesti, in base alla tipologia intervento scelto;
6) scaricare il riepilogo dei documenti caricati contenente nome del file, data di caricamento e stato (es. protocollato).
ATTENZIONE: L’upload del modulo di domanda (Modulo A) è possibile solo dopo aver caricato tutti i tipi di documenti obbligatori.
La documentazione verrà verificata e l’esito della valutazione determinerà l’emissione di un provvedimento di concessione, concessione parziale o non ammissione al finanziamento.
I documenti che necessitano di firma devono avere la firma digitale o autografa con copia del documento d'identità.
Come anticipato in premessa, tutta la documentazione va caricata entro le ore 18:00 del 12 settembre 2024. Superato tale termine senza aver caricato la documentazione, si decade dalla domanda.
Infine, va ricordato che, se la domanda è stata presentata tramite un intermediario, quest'ultimo è abilitato anche a effettuare l'upload della documentazione.
Il datore di lavoro con un elevato numero di unità produttive dislocate sul territorio nazionale, interregionale e regionale (o nella provincia, se nella stessa sono operative più sedi INAIL), può chiedere all’Istituto l’autorizzazione all’accentramento presso un’unica sede delle posizioni assicurative-PAT.
L’accentramento delle posizioni assicurative può essere richiesto per lavori non a carattere temporaneo.
Per i lavori a carattere temporaneo, esercitati da uno stesso datore di lavoro in più sedi di lavoro, infatti l’articolo 15, del decreto 27 febbraio 2019 prevede che il datore di lavoro debba presentare, tramite i servizi telematici dell’INAIL, la denuncia di ogni singolo lavoro e di ogni sua eventuale modificazione.
La richiesta di autorizzazione all’accentramento delle posizioni assicurative va presentata, motivandola, con modalità telematica, entro il 15 settembre dell’anno precedente quello per cui viene chiesto l’accentramento.
Pertanto entro il 15 settembre 2024 (16 settembre 2024 perchè il 15 settembre cade di domenica) va inviata all’INAIL la richiesta per ottenere l’autorizzazione all’accentramento delle posizioni assicurative presso un’unica sede per l’anno 2025.
L’istanza va presentata, anche a mezzo di posta elettronica certificata nel caso in cui non sia possibile utilizzare il canale telematico a causa di anomalie della procedura informatica:
Nella domanda il datore di lavoro deve indicare:
Il datore di lavoro deve fornire all’INAIL tutte le notizie che gli sono richieste allo scopo di conoscere, in qualsiasi momento, le persone adibite ai singoli lavori, le rispettive retribuzioni e le ore di lavoro prestate.
Nella domanda di accentramento devono essere adeguatamente illustrati i motivi della richiesta, indicando dettagliatamente le particolari esigenze poste a fondamento della richiesta stessa. In mancanza di adeguata motivazione, la domanda deve essere rigettata e il relativo provvedimento deve essere comunicato al datore di lavoro.
L’INAIL può revocare l’autorizzazione all’accentramento se il datore di lavoro non fornisce i predetti dati.
L'INAIL ha l’obbligo di rispondere alla richiesta di autorizzazione all’accentramento delle PAT entro 120 giorni dalla presentazione della domanda.
Da ultimo si ricorda una importante decorrenza.
A partire dal 1° settembre 2024, l’accesso ai servizi online dell’INPS anche da parte delle aziende, pubbliche e private, e dei relativi intermediari di cui alla legge n. 12/1979 è consentito esclusivamente mediante SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di livello non inferiore a 2, CIE 3.0 (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
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