Le scadenze rilevanti nel periodo che va dal 16 aprile al 30 aprile 2024 sono: la comunicazione analitica delle operazioni in contanti per il settore turismo, l’imposta di bollo sui libri sociali e l'invio telematico della dichiarazione IVA 2024
I contribuenti IVA che hanno scelto il pagamento rateale del saldo dell'imposta dovuta per il 2023, entro il 16 aprile 2024 devono versare la seconda rata del saldo IVA relativo all'anno d'imposta 2023 risultante dalla dichiarazione annuale.
E’ necessario aggiungere la maggiorazione dello 0,33% mensile a titolo di interessi.
Il pagamento va fatto con il modello F24 da inviare in via telematica, direttamente oppure tramite intermediario.
ATTENZIONE: Se si fruisce di crediti in compensazione di cui alla risoluzione n. 110/E del 31/12/2019, oppure in caso di modello F24 a saldo zero, il modello F24 deve essere presentato esclusivamente utilizzando i servizi "F24 web" o "F24 online" dell'Agenzia delle Entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel. Negli altri casi, è possibile avvalersi dei servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e altri prestatori di servizi di pagamento convenzionati con l'Agenzia delle Entrate).
I codici tributo da inserire nell’F24 sono:
Il 16 aprile 2024 prevede anche le consuete numerose scadenze legate al versamento delle ritenute operate nel mese precedente da parte del sostituto di imposte tra le quali:
Il 22 aprile 2024 rappresenta la data finale entro cui gli esercenti commercio al minuto e attività assimilate nonché agenzie di viaggio e turismo che non effettuano la liquidazione mensile ai fini Iva devono comunicare in modo analitico le operazioni in contanti legate al turismo effettuate nell'anno 2023.
La comunicazione dei corrispettivi riguardano le operazioni in contanti svolte nei confronti delle persone fisiche di cittadinanza diversa da quella italiana e comunque diversa da quella di uno dei Paesi dell'Unione europea ovvero dello Spazio economico europeo, che abbiano residenza fuori dal territorio dello Stato, di importo pari o superiore a euro 1.000.
Per l’adempimento va utilizzato il modello polivalente prelevabile dal sito agenziaentrate.gov.it.
NOTA BENE: La comunicazione deve essere effettuata inviando necessariamente i dati in forma analitica.
Il 22 aprile 2024 va effettuata la trasmissione telematica della dichiarazione trimestrale IVA riepilogativa delle operazioni effettuate nel trimestre precedente e contestuale versamento dell'Iva dovuta in base alla stessa. L'obbligo di comunicazione sussiste anche in caso di mancanza di operazioni nel trimestre.
Ne sono obbligati:
Scade il 30 aprile 2024 il termine per effettuare il versamento dell’imposta di bollo sui registri contabili, tenuti in modalità telematica, relativi all’esercizio precedente.
L’imposta di bollo è dovuta per la tenuta del libro giornale, del libro inventari e delle altre scritture contabili indicate all'articolo 2214 del codice civile.
Il pagamento va eseguito in unica soluzione, tramite modello F24, esclusivamente con modalità telematica indicando il codice: “2501 imposta di bollo su libri, registri e altri documenti rilevanti ai fini tributari”.
Martedì 30 aprile 2024 è l’ultimo giorno per effettuare l'invio telematico della dichiarazione IVA 2024 relativa al periodo d'imposta 2023.
Ne sono interessati i contribuenti esercenti attività d'impresa ovvero attività artistiche o professionali titolari di partita IVA obbligati a presentare la dichiarazione IVA 2024 relativa all'anno d'imposta 2023.
La dichiarazione va presentata esclusivamente per via telematica all’Agenzia delle Entrate:
Il 30 aprile 2024 ricorre la scadenza per i contribuenti Iva - per i quali sussistono i presupposti di legge per chiedere i rimborsi infrannuali - della presentazione della richiesta di rimborso o utilizzo in compensazione nel modello F24 del credito Iva trimestrale tramite il Modello IVA TR, relativo al 1° trimestre 2024
Quanto alle modalità, l’invio deve avvenire esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando i software distribuiti gratuitamente dall'Agenzia delle Entrate.
Per l’utilizzo in compensazione va usato il codice tributo 6036.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".