Tra gli ultimi emendamenti alla Manovra 2019, all'esame della Commissione Bilancio della Camera, che sono stati approvati ieri, anche quello che proroga di un anno il Bonus formazione per le imprese. Tra le altre novità, la deducibilità dell’Imu sui capannoni che sale al 40% e la creazione di un portale online per la raccolta di capitali a favore delle PMI.
La Legge di Bilancio per il 2019 proroga di un anno il tax credit per la “formazione 4.0” delle imprese. Nell’emendamento approvato ieri è specificato che resta fermo il limite massimo annuale di 300 mila euro, mentre sono effettuate alcune rimodulazioni del credito d’imposta, secondo la dimensione delle imprese.
Pertanto, l’agevolazione sarà:
pari al 50% delle spese sostenute dalle piccole imprese, invece della precedente aliquota del 40%;
ferma al 40% nei confronti delle medie aziende;
ridotta al 30% (dal precedente 40%) per le grandi imprese, per le quali è anche previsto un limite massimo di spese annuali di 200mila euro.
Raddoppia dal 20% al 40% la deducibilità dell’Imu ai fini Ires e Irpef, per gli immobili strumentali delle imprese, a partire dai capannoni.
Tale misura riassunta in un emendamento presentato dai relatori alla Manovra costa 290,3 milioni di euro nel 2020 e circa 166,9 milioni dal 2021. Tali risorse arrivano dal Fondo per l’attuazione del programma di Governo previsto dall’articolo 55 della Legge di bilancio, che per il 2020 ha una dotazione totale di 430 milioni.
E’ prevista la creazione di un portale online per le piccole e medie imprese, che sempre più si rivolgono a minibond ed equity crowdfunding per ricercare fonti di finanziamento alternative al sistema bancario. L’emendamento favorisce questo tipo di finanziamento tramite obbligazioni o strumenti finanziari di debito da parte delle Pmi, che potranno essere sottoscritti nei portali online.
La sottoscrizione sarà riservata agli investitori professionali e a particolari categorie di investitori eventualmente individuate dalla Consob.
Cambiamenti anche in materia di ipoteche. Si prevede di riscrivere il Codice civile nel capitolo riservato alle donazioni. Nello specifico, si vuole cambiare l’efficacia di pesi o ipoteche di cui il donatario ha gravato gli immobili restituiti a seguito della riduzione della donazione. Ci sarà l’obbligo di compensare in denaro i legittimari per il minor valore del bene, fatti salvi gli effetti della domanda di trascrizione per la quale viene cancellato il riferimento al decorso del termine ventennale dalla trascrizione della donazione.
E’ passata anche la proroga del congedo obbligatorio per i papà, che nel 2019 sale a 5 giorni rispetto ai 4 giorni attualmente previsti. Viene prorogata, dunque, la possibilità di astenersi dal lavoro un ulteriore giorno in sostituzione della madre.
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