Il richiamo del premier Conte, in merito al percorso parlamentare della Manovra 2020, è di limitare la presentazione degli emendamenti governativi, sostenendo che “il testo non può essere stravolto nei suoi contenuti essenziali”.
Dal vertice serale di ieri, tenuto dalla maggioranza a Palazzo Chigi, si evince che l’esecutivo è diretto a blindare il più possibile il testo del Ddl di bilancio 2020.
Confermata, però, la volontà di mettere mano, per renderle meno gravose, alla plastic tax e alla stretta sulle auto aziendali. Le prime novità in materia si dovrebbero vedere già dal primo passaggio del testo al Senato.
Gli step per arrivare all’approvazione definitiva della legge di bilancio 2020 prevedono le votazioni in commissioni bilancio del Senato dal 25 novembre al 2 dicembre; poi il testo passerà all’Aula che dovrà dare la sua approvazione entro il 6 dicembre. Dal 9 dicembre inizierà il percorso alla Camera, che dovrà dare l’ok prima di Natale. Il passaggio finale al Senato è stabilito per l’ultima settimana dell’anno.
Ma l’attenzione del Governo è diretta anche verso l’iter del collegato alla legge di bilancio, il decreto fiscale (Dl n. 124/2019).
L’idea è di dare una nuova veste alla norma sugli obblighi alla disciplina degli appalti e di modificare il divieto di compensazioni per i soggetti in credito d'imposta strutturale.
In tutte le audizioni che si sono tenute, gli interlocutori hanno fortemente contestato l’articolo 4, riguardante l’applicazione del reverse charge per ritenute e compensazioni negli appalti e nei subappalti per contrastare l’illecita somministrazione di manodopera. Si pensa a ridurre la portata dell’adempimento, inserendo delle esclusioni.
Lotteria degli scontrini – Gli esercenti chiedono una proroga dell’avvio per non arrivare impreparati agli adempimenti. Si pensa, quindi, di prevedere un periodo di test, per sperimentare la misura, e far iniziare la lotteria da luglio 2020.
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