Mai esagerare con le critiche al dirigente

Pubblicato il 06 gennaio 2012 Con sentenza n. 87 del 5 gennaio 2012, la Cassazione ha confermato la condanna per diffamazione impartita dai giudici di merito nei confronti di un consigliere comunale di Agrigento per essersi rivolto ad un dirigente del servizio urbanistico dell'Ente definendolo “colluso con la mafia locale”. Nella specie, anche se il dirigente era stato coinvolto in alcuni processi per abusi in atti di ufficio, lo stesso non era mai stato processato per mafia.

Secondo i giudici di legittimità la decisione di merito era insidancabile laddove si era correttamente ritenuta configurata, nella specie, un'incontinenza espressiva, “ovvero che la critica si sia trasformata in un deliberato attacco ad hominem”.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Processo civile: il correttivo alla Riforma Cartabia entra in vigore

25/11/2024

Testo unico rinnovabili 2024: novità e semplificazioni per l’energia verde in Italia

25/11/2024

Misura Marchi +2024, un giorno per la domanda

25/11/2024

Buoni pasto: tetto del 5% alle commissioni a carico degli esercenti

25/11/2024

Diritto di critica nell'ambito del rapporto di lavoro: entro quali limiti?

25/11/2024

Decreto flussi: alle Corti d'appello la convalida di trattenimento dei migranti

25/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy