Mai esagerare con le critiche al dirigente
Pubblicato il 06 gennaio 2012
Con
sentenza n. 87 del 5 gennaio 2012, la Cassazione ha confermato la condanna per diffamazione impartita dai giudici di merito nei confronti di un consigliere comunale di Agrigento per essersi rivolto ad un dirigente del servizio urbanistico dell'Ente definendolo
“colluso con la mafia locale”. Nella specie, anche se il dirigente era stato coinvolto in alcuni processi per abusi in atti di ufficio, lo stesso non era mai stato processato per mafia.
Secondo i giudici di legittimità la decisione di merito era insidancabile laddove si era correttamente ritenuta configurata, nella specie, un'incontinenza espressiva, “
ovvero che la critica si sia trasformata in un deliberato attacco ad hominem”.