Firmato, dalla Guardasigilli Marta Cartabia, il Decreto ministeriale con le misure organizzative finalizzate all'espletamento delle procedure valutative ai fini della conferma dei magistrati onorari in servizio.
Si tratta delle procedure previste dalla Legge di bilancio 2022 (n. 234/2021), volte alla stabilizzazione della magistratura onoraria in servizio.
I magistrati interessati - si rammenta - possono essere confermati, a domanda, sino al compimento dei 70 anni, attraverso le predette procedure che si sostanziano in un colloquio orale, della durata massima di 30 minuti, relativo ad un caso pratico vertente sul diritto civile sostanziale e processuale ovvero sul diritto penale sostanziale e processuale, in base al settore in cui i candidati hanno esercitato.
Nel decreto ministeriale Giustizia del 3 marzo 2022, sono indicati i termini di presentazione delle domande di conferma.
Si prevede, in primo luogo, che il Consiglio superiore della magistratura proceda - con delibera da adottarsi con cadenza annuale, nel triennio 2022-2024 - ad indire, entro il 30 aprile di ciascun anno, tre distinte procedure valutative secondo le classi di anzianità indicate, da intendersi riferita cumulativamente a tutti gli incarichi onorari svolti nel tempo dal candidato.
Le domande andranno inviate con le modalità indicate nella stessa delibera del CSM entro il termine di 30 giorni, decorrenti dalla data di pubblicazione in Gazzetta del relativo Decreto ministeriale di recepimento.
Per l'inoltro e il deposito delle domande sarà possibile utilizzare anche il canale telematico.
Le procedure valutative, da svolgersi su base circondariale, avranno inizio entro il termine di 60 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande.
Sono disciplinate, quindi, le modalità di sorteggio per l'espletamento del colloquio orale.
Si dispone che il presidente di ciascuna commissione proceda al sorteggio, estraendo a sorte la lettera dell'alfabeto che determinerà l'ordine di svolgimento della prova.
Terminata la fase di sorteggio e predisposto il relativo calendario, ogni commissione indicherà al candidato il luogo, la data e l'ora di svolgimento della prova, mediante comunicazione all'indirizzo di posta elettronica indicato nella domanda di partecipazione.
L'esame è pubblico e il colloquio orale si svolgerà alla presenza della commissione, del candidato e del segretario, nonché presso gli uffici giudiziari del circondario, nel rispetto delle prescrizioni normative per l'accesso agli uffici, "tempo per tempo vigenti e fini della prevenzione e protezione dal rischio del contagio da COVID-19".
Fino al permanere dello stato di emergenza, inoltre, il CSM può autorizzare lo svolgimento delle prove orali mediante collegamento da remoto, ferma restando la presenza presso la sede della prova di esame di almeno un membro della commissione, del segretario, del candidato di esaminare.
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