In data 29 aprile 2016, a larga maggioranza dei votanti, Nunzio Luciano è stato rieletto Presidente della Cassa forense.
Il suo nuovo mandato avrà durata di quattro anni, duranti i quali – si legge nel comunicato dell’Ente previdenziale – Luciano proseguirà l’azione di riforma della Cassa intrapresa nel suo primo mandato, per cui si è passati dalla centralità dell’approccio previdenziale, ad un nuovo paradigma incentrato sull'assistenza attiva e passiva.
Fra le numerose iniziative, si ricordano l’approvazione della pensione flessibile e modulare, il Regolamento sul riscatto e quello sull'assistenza, che si articola in quattro tipi di interventi: prestazioni in caso di bisogno individuale, a sostegno della famiglia, a sostegno della salute e della professione (con misure specifiche per i più giovani).
Ringraziando i Delegati per la fiducia accordatagli. Il Presidente ha dichiarato che intende impiegare la medesima determinazione nell'implementare la politica previdenziale ed assistenziale sinora messa in campo. Ed in particolare, accrescere le iniziative di accesso ai fondi europei da parte dei professionisti, di investimenti nell'economia reale, quelle volte alla formazione dei giovani avvocati.
Ha parimenti annunciato ulteriori novità per l’Avvocatura, per essere concretamente al fianco degli iscritti con maggiori difficoltà.
Nella medesima seduta è stato inoltre approvato il bilancio della Cassa per il 2015, che ha registrato un avanzo record di circa 930 milioni di euro, chiudendo con un patrimonio netto di 9,2 miliardi. Le entrate contributive sono infatti di 1, 5 miliardi di euro a fronte di uscite pari a 830 milioni.
Gli iscritti si attestano intorno ai 235 mila a fronte dei 25 mila pensionati. Le 50 mila nuove iscrizioni “extra” si spiegano altresì per via della Legge che ha imposto l’obbligo di iscrizione alla Cassa anche agli avvocati che dichiarano meno di 10 mila euro annui.
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