Nella Gazzetta Ufficiale n. 248 del 22 ottobre 2022, è stato pubblicato il Decreto legislativo n. 156 del 4 ottobre 2022 contenente disposizioni correttive e integrative del Decreto legislativo n. 75/2022, di attuazione della direttiva (UE) 2017/1371, cosiddetta direttiva PIF.
Tra le principali novità introdotte dal testo, la precisazione delle condizioni per cui alcuni reati tributari possono essere perseguiti a titolo di tentativo.
Il delitto di dichiarazione infedele, così, potrà essere punito a titolo di tentativo nei casi in cui la condotta viene posta in essere al fine di evadere l’IVA nell’ambito di sistemi fraudolenti transfrontalieri, connessi al territorio di almeno un altro Stato membro dell’Unione europea, dai quali consegua o possa conseguire un danno complessivo pari o superiore a 10milioni di euro.
Alle medesime condizioni e fuori dei casi di concorso nel delitto di emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, sono punibili per reato tentato anche i delitti di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici.
Gli ulteriori ritocchi si sostanziano:
Il provvedimento entrerà in vigore il 6 novembre 2022.
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