Nell’ottica della lotta al caporalato e allo sfruttamento dei lavoratori nel settore agricolo, è stato firmato lo scorso 29 marzo il Decreto del Ministero del lavoro n. 55 di assegnazione di 200 milioni di euro alle Amministrazioni locali stanziati con il Pnrr.
All’interno del Pnrr approvato nel 2021 infatti, in attuazione del Piano strategico contro il caporalato in agricoltura e la lotta al lavoro sommerso varato nel 2020, è presente la Missione 5 Inclusione e Coesione che riserva una specifica linea d'intervento per il recupero di soluzioni di alloggio dignitose per i lavoratori del settore, in quanto la nascita di insediamenti irregolari rende ancora più precarie le condizioni di vita degli agricoli e quindi facilita il proliferare del caporalato.
Approvata quindi la tabella di riparto delle risorse economiche, assegnate secondo indicatori quali ad esempio la presenza sul territorio di cittadini stranieri, l’anzianità degli insediamenti e le iniziative volte al superamento degli stessi.
La Direzione generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, in coordinamento con l’Unità di missione Pnrr del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, si riserva comunque di monitorare l’avanzamento degli interventi e di rivedere l’assegnazione delle risorse in presenza di modifiche significative del contesto di riferimento o ritardi nell’attuazione degli interventi programmati.
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