L’Iva diversifica le lavorazioni

Pubblicato il 04 agosto 2007

L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 200 del 3 agosto confermato la soluzione interpretativa proposta da una società che effettua lavorazioni di beni provenienti dal Regno Unito, destinati alla vendita in Italia e in altri Paesi europei o extraeuropei. In particolare la risoluzione ha chiarito che l’esistenza del rappresentante fiscale di un soggetto estero non impedisce allo stesso di effettuare direttamente operazioni in Italia, senza passare attraverso il rappresentante. Tuttavia, l’intervento di quest’ultimo è necessario per la merce introdotta in lavorazione, poi venduta a residenti.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Assegno di inclusione e tirocini sociali: cosa fare per evitare la sospensione dell'indennità

04/10/2024

CCNL Assicurazioni - Agenzie generali Italia spa Anagina - Stesura del 10/7/2024

04/10/2024

Assicurazioni Agenzie generali Anagina. Rinnovo

04/10/2024

Applicazione Direttiva DAC 7 in Italia: chiarimenti su definizione di “piattaforma” e “venditore”

04/10/2024

Programma nazionale giovani, donne e lavoro: on line il nuovo sito

04/10/2024

Patente a crediti: come sono punite le irregolarità?

04/10/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy