Secondo la nuova Legge Finanziaria, dal periodo d’imposta 2008 gli imprenditori individuali e i soci di società di persone che svolgono attività d’impresa potranno applicare una tassazione proporzionale fissa al 27,50%, in luogo della tassazione progressiva Irpef. Di fatto, l’imposta agevolata si applica solo se l’utile non viene distribuito ai soci, per cui sono introdotte una serie di presunzioni che vanno al di là della volontà dei soci e che costituiscono un rilevante deterrente alla scelta del regime. Per capire se esiste una convenienza economica ad optare per una tassazione fissa, occorre individuare a che livello di reddito pro-capite si colloca l’aliquota media del 27,50% e, di conseguenza, sopra quale soglia di imponibile convenga esercitare le opzioni. Con le attuali aliquote progressive, il prelievo del 27,50% corrisponde ad un reddito di circa 35mila euro.
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