L’invio preventivo dell’avviso bonario non è necessario

Pubblicato il 29 giugno 2012 Secondo la Corte di cassazione – sentenza n. 9883 del 15 giugno 2012 – per la riscossione dei tributi esposti dal contribuente con le dichiarazioni di rito – nella specie la dichiarazione Iva – non è necessario che l’Ufficio finanziario provveda all’invio preventivo dell’avviso bonario, potendo procedere immediatamente con la riscossione.

Per la Corte, infatti, la funzione da riconoscere all'avviso bonario predetto è esclusivamente quella di consentire al contribuente di attenuare le conseguenze sanzionatorie della realizzata omissione, “fermo restandone l'obbligo di corresponsione integrale del tributo e degli interessi sul medesimo, medio tempore maturati”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

IRAP 2025: scadenza, novità e soggetti obbligati

24/04/2025

Decreto bollette, ok del Senato. Novità per le auto aziendali

24/04/2025

Bonus colonnine domestiche, nuova finestra per il contributo su spese 2024

24/04/2025

Reperibilità notturna in sede: è orario di lavoro e va retribuita adeguatamente

24/04/2025

Nuove soglie dimensionali per i bilanci 2024

24/04/2025

Acconti IRPEF 2025, in Gazzetta Ufficiale il decreto correttivo

24/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy