L'Inps combatte la frode del tfr
Pubblicato il 11 febbraio 2012
Con il
messaggio n. 2057 del 3 febbraio 2012, l'Inps illustra le procedure per la liquidazione del tfr a fronte delle richieste effettuate al fondo di Tesoreria, evidenziando che numerose aziende, nonostante non abbiano effettivamente corrisposto le somme ai lavoratori, le portano a conguaglio come liquidazioni/anticipazioni di TFR di pertinenza del Fondo di Tesoreria.
L'Istituto fa presente che non è infrequente il caso di lavoratori che chiedono il pagamento diretto del loro TFR, in assenza di dichiarazione aziendale; in altri casi, i datori di lavoro dichiarano l’incapienza, chiedendo il pagamento diretto del TFR al Fondo di Tesoreria per importi che, controllando i flussi individuali, risultano essere stati conguagliati.
L'Inps rammenta che nei casi suddetti il pagamento non dovrà avvenire; la situazione va comunicata al lavoratore e alla medesima azienda. Se il fatto è dipeso da un errore nella compilazione dell'Uniemens, il datore di lavoro sarà tenuto ad effettuare la rettifica; se, invece, si tratta di una irregolarità, il datore di lavoro dovrà regolarizzare la situazione nei 30 giorni seguenti. Potrebbe anche sorgere l'attivazione di una ispezione.
In presenza di una omissione parziale o totale del versamento mensile delle quote del TFR nel flusso Uniemens, si possono verificare due ipotesi:
a) presenza della denuncia Uniemens – Per il principio di automaticità, se non è intervenuta la prescrizione, la liquidazione delle quote di TFR a carico del Fondo stesso potrà avvenire anche se è accertato il mancato pagamento totale o parziale dell’importo denunciato mensilmente dal datore di lavoro;
b) assenza della denuncia Uniemens - Per la quantificazione del debito, in questo caso, si rende necessario un accertamento che - nei casi di fallimento - può avvenire coinvolgendo il personale ispettivo. Per l’erogazione delle quote di TFR a carico del Fondo di Tesoreria è d'obbligo la trasmissione del modello DM10V alla procedura recupero crediti e, in caso di accesso ispettivo, l’emissione del verbale.