Con un provvedimento varato ieri, il direttore dell’agenzia del Territorio ha soppresso, per i soggetti titolari di terreni e fabbricati, l’obbligo di dichiarazione Ici in relazione ai dati identificativi degli immobili e alle quote di possesso. L’abolizione dell’obbligo dipende dal fatto che l’agenzia del Territorio ha ormai messo a disposizione degli enti locali, per via telematica, i servizi di fornitura della base dei dati catastali, mediante la cooperazione applicativa del “Sistema di interscambio” e tramite il “Portale per i Comuni”. L’adempimento rimane obbligatorio quando si voglia far valere il diritto ad ottenere riduzioni di imposta e quando gli elementi rilevanti per il tributo dipendano da atti per i quali non sono applicabili le procedure telematiche. L’abolizione dell’obbligo non dovrebbe riguardare le imprese, tenute a dichiarare il valore dell’immobile sulla base delle scritture contabili fino all’anno di attribuzione della rendita catastale. I Comuni dovranno modificare i regolamenti Ici e potranno richiedere la dichiarazione solo nei casi in cui l’obbligo non sia stato soppresso.
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