La Corte Costituzionale, con la sentenza del 26 settembre 2018, n. 194, depositata l'8 novembre 2018, ha dichiarato illegittimo l’articolo 3, comma 1, del decreto legislativo n. 23/2015 sul contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, nella parte in cui determina in modo rigido l’indennità spettante al lavoratore ingiustamente licenziato.
In particolare, secondo la Consulta, la previsione di un’indennità crescente in ragione della sola anzianità di servizio del lavoratore risulta contraria ai principi di ragionevolezza e di uguaglianza, poiché comporta che situazioni molto dissimili nella sostanza vengano tutelate in modo ingiustificatamente identico.
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