I liberi professionisti iscritti alle casse private dovranno attendere ancora qualche giorno l’arrivo del bonus di maggio.
Da diverso tempo, infatti, non si sa più nulla del bonus di 1.000 euro destinato ai professionisti e che avrebbero dovuto ricevere nel mese di maggio, ma che di fatto non è arrivato.
Il bonus professionisti di maggio è previsto dall’articolo 78 del Decreto Rilancio, il quale però non ha stabilito né un importo preciso, né una data certa entro la quale dovrebbe essere erogata la terza tranche del bonus spettante. Era solo stato annunciato che, dopo il bonus di 600 euro di marzo e aprile, ci sarebbe stata un’ulteriore tranche da 1.000 euro, da erogare a maggio e nelle settimane successive. Allo stato attuale, però, nonostante il Decreto Rilancio sia stato convertito in legge dal Parlamento, del decreto attutivo di questa misura non vi è traccia.
Secondo alcune indicazioni giunte direttamente dal Ministero del Lavoro sembra che l’attesa dovrebbe termine a metà mese, quando dovrebbe essere pronto il Decreto Agosto.
Dal Ministero del Lavoro fanno sapere, infatti, che il decreto interministeriale previsto dal Decreto Rilancio per erogare le indennità non sarà pubblicato, dal momento che le modalità operative della misura saranno inserite direttamente nel Dl Agosto.
La scelta è principalmente dovuta alla necessità di ampliare lo stanziamento a favore dei professionisti.
Le Casse previdenziali dei liberi professionisti, quindi, dovranno aspettare ancora un po’ prima di ricevere le istruzioni sulle modalità di erogazione del bonus: queste, infatti, non saranno disponibili prima della pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale” del nuovo decreto, il cui testo ancora deve passare il vaglio del Consiglio dei ministri (probabilmente non prima della prossima settimana).
Non tutti i professionisti italiani, però, ancora non hanno ricevuto il bonus di maggio: le partite Iva iscritte all'Inps hanno, infatti, già iniziato ad incassare il bonus di maggio, una volta dimostrata la condizione del calo del reddito. A differenza dei bonus stanziati per i mesi di marzo e aprile, infatti, questa volta gli autonomi iscritti alla gestione separata per ricevere il bonus di spettanza per il mese di maggio dovevano aver maturato un calo del reddito del 33% nel secondo bimestre.
I professionisti iscritti alle casse private, invece, attendono con impazienza e, non avendo potuto usufruire nemmeno del contributo a fondo perduto, lamentano di essere stati dimenticati dal Governo.
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