La direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali - approvata in via definitiva dal Consiglio Ue lo scorso 6 giugno - definisce la specificità delle professioni liberali, che si concretizza nella personalità, nella responsabilità individuale e nell'indipendenza di chi svolge una professione liberale. La direttiva consente che gli Ordini professionali (o le associazioni) siano valorizzati, permettendo agli Stati membri della Ue di delegare questi organismi a svolgere competenze connesse alla libera circolazione.
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