L’esenzione Iva degli istituti privati tiene in gioco le vecchie istanze

Pubblicato il 04 luglio 2008 Risoluzione n. 269/E di ieri: non dovranno esibire nuova richiesta le scuole private che hanno già ottenuto (ancor prima che operassero le disposizioni impartite dalla circolare 22/E del 18 marzo 2008) la presa d’atto per l’applicazione dell’esenzione Iva sulle attività didattiche. Ai fini dell’ottenimento del vantaggio fiscale, specifica l’Agenzia, la richiesta di riconoscimento va presentata alla direzione regionale ove gli enti interessati hanno il domicilio fiscale. Seguirà l’avvio di istruttoria per la valutazione, nonché la richiesta del parere tecnico all’ufficio scolastico della stessa Regione. L’attesa degli organismi privati che richiedono l’esenzione Iva è per l’ottenimento del “riconoscimento” al beneficio.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Al via i calcoli per l’acconto sull’imposta sulle rivalutazioni del TFR

28/11/2024

Flussi di ingresso 2025: ancora pochi giorni per la precompilazione delle domande

28/11/2024

Rivalutazione del TFR: come si calcola l’imposta sostitutiva

28/11/2024

Riforma dell'imposta sulle successioni: principali novità

28/11/2024

Licenziamento per simulazione di malattia: non occorre la querela di falso

28/11/2024

Crediti da Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere in 6 rate. Codici tributo

28/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy