La Legge europea 2018, recante “Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Ue”, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’11 maggio 2019.
Il provvedimento è finalizzato all'adeguamento periodico dell'ordinamento interno a quello comunitario, attraverso misure destinate a risolvere contenziosi aperti con l'Unione europea.
La nuova Legge n. 37 del 3 maggio 2019, in particolare, interviene a dirimere sei procedure di infrazione, quattro casi EU-Pilot e due casi di aiuti di Stato, nonché ad attuare due direttive e cinque regolamenti Ue e dare esecuzione ad un accordo internazionale in materia di mandato di arresto europeo e procedure di consegna tra Stati membri.
In essa sono contenute misure in materia di:
Tra le novità di maggiore rilievo, si segnalano le disposizioni volte a semplificare e snellire il riconoscimento delle qualifiche professionali in ambito europeo.
Innanzitutto, viene introdotta una nuova definizione della nozione di “legalmente stabilito”: un cittadino europeo è legalmente stabilito in uno Stato membro quando soddisfa tutti i requisiti per l’esercizio di una professione in detto Stato membro e non è oggetto di alcun divieto, neppure temporaneo, all’esercizio di tale professione.
Si prevede, inoltre, una semplificazione delle procedure per il rilascio della tessera professionale europea, in merito alla quale si avrà più tempo per il riconoscimento dei requisiti del lavoratore.
Altro importante intervento è quello che introduce una modifica al Codice dei contratti pubblici (Decreto legislativo n. 50/2016), il cui articolo 113-bis, sul termine di pagamento negli appalti, viene sostituito da una nuova previsione secondo cui i pagamenti relativi agli acconti del corrispettivo di appalto sono effettuati nel termine di 30 giorni decorrenti dall'adozione di ogni stato di avanzamento dei lavori.
Questo salvo il caso in cui sia espressamente concordato nel contratto un diverso termine, comunque non superiore a sessanta giorni e “purché ciò sia oggettivamente giustificato dalla natura particolare del contratto o da talune sue caratteristiche”.
Le nuove previsioni entreranno in vigore il 26 maggio 2019.
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