Il termini per l’approvazione della Legge di Bilancio per il 2019 sono ormai stretti, tuttavia permangono ancora delle incertezze a seguito dei rilievi che sono stati evidenziati dall’Europa, rilievi che potrebbero determinare modifiche proprio nella fase finale per non incorrere nella annunciata procedura di infrazione. Il testo ora in discussione al Senato, dopo l’approvazione alla Camera con il voto di fiducia, individua diverse novità e disposizioni fiscali.
Tra le misure per le quali non c’è ancora molta chiarezza, vi è sicuramente la norma relativa alla riforma delle pensioni e quella relativa al reddito di cittadinanza, per le quali bisognerà aspettare la conclusione del passaggio al Senato e per le quali potrebbe essere anche previsto un apposito decreto.
Nell’attuale composizione del testo, si segnalano diverse novità che probabilmente saranno confermate, mentre altre saranno modificate al Senato, in particolare vi potrebbe essere qualche modifica sulla norma del “saldo e stralcio” delle cartelle esattoriali.
Tra le novità, rispetto alle norme di cui già si parla da alcune settimane, vi è la ridefinizione delle esclusioni al nuovo regime forfetario con il chiarimento definitivo di alcune perplessità, vi è una nuova rimodulazione dell’iper ammortamento e vi sono alcune integrazioni per le disposizioni sulla disciplina per il riporto delle perdite per i soggetti Irpef.
Vi sono anche dei nuovi ingressi rispetto al testo iniziale, tra questi si evidenziano la proroga del bonus formazione 4.0, la riapertura dell’estromissione dei beni delle imprese individuali, inoltre viene riproposta una nuova edizione della rivalutazione dei beni d’impresa (questa già presente nel testo iniziale). Viene soppressa la norma relativa all’aiuto alla crescita economica (ACE).
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