Legge di bilancio 2018 Riscrittura del calendario fiscale e Rottamazione bis

Pubblicato il 11 settembre 2017

Prosegue il lavoro dei tecnici del Governo per la definizione della prossima Legge di bilancio.

Proposta dei commercialisti di riscrivere l'agenda fiscale

Al vaglio anche la possibilità di un restyling del calendario fiscale che dovrebbe rientrare – secondo le proposte presentate a luglio in un dossier dalla categoria dei dottori commercialisti – nella prossima manovra fiscale.

Allo studio vi è, infatti, la possibilità di un riallineamento delle scadenze fiscali per evitare, una volta per tutte, il caos che solitamente si crea in estate con le proroghe dei versamenti, che molto spesso giungono a ridosso delle scadenze dei termini, con ripercussioni anche sugli altri adempimenti. Un esempio è la recente mini proroga dello spesometro che, sebbene concessa in anticipo rispetto alla sua naturale scadenza, ha, comunque, lasciato poco tempo per gli adempimenti che devono essere messi a punto dagli uffici.

Per ovviare a tali disagi, nel documento di proposte presentato dal Cndcec vi è quella di una riscrittura dell'agenda fiscale a regime, partendo dal 2018.

A sostegno di questa richiesta, i commercialisti evidenziano come “in attuazione delle norme dello Statuto dei diritti del contribuente, (…) i termini di presentazione di dichiarazioni e comunicazioni nonché i termini di versamento non possano scadere prima del decorso di novanta giorni dalla messa a disposizione sul sito internet dell'Agenzia delle entrate di tutto quanto necessario (specifiche tecniche, diagnostici e applicativi) per l'effettuazione di detti adempimenti con modalità telematiche”.

Rottamazione bis delle cartelle

Un'altra ipotesi su cui si sta discutendo è quella che vorrebbe una rottamazione bis delle cartelle esattoriali ex Equitalia.

Si tratterebbe di una scelta quasi obbligata per concedere una seconda chance ai circa 400 mila contribuenti che non sono riusciti a rientrare nella prima edizione della rottamazione a causa di errori formali o rate non pagate, secondo quanto previsto nella precedente Manovra.

Del resto, i numeri della prima sanatoria volontaria sono più che soddisfacenti (dalla prima edizione della rottamazione sono attesi complessivamente 7,2 miliardi), tanto da poter essere utilizzati nell’ottica della prossima manovra.

Fatturazione elettronica estesa

Ancora, è allo studio la possibilità dell’estensione della fatturazione elettronica, su cui il MEF ha già avviato il confronto con Bruxelles per ottenere la deroga al divieto di obbligatorietà dell’e-fattura. Si vorrebbe, infatti, rendere obbligatoria la fatturazione elettronica, oggi in vigore per i fornitori della Pa, anche ai rapporti commerciali fra privati.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Porti - Accordo di rinnovo del 18/11/2024

22/11/2024

CCNL Comunicazione artigianato - Ipotesi di accordo del 18/11/2024

22/11/2024

Ccnl Porti. Rinnovo

22/11/2024

Comunicazione artigianato. Rinnovo

22/11/2024

CCNL Terziario Confesercenti - Accordo integrativo del 4/11/2024

22/11/2024

Società di ingegneria: validi i contratti con soggetti privati post 1997

22/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy