Le mappe catastali si aggiornano con le case fantasma

Pubblicato il 05 ottobre 2013 Con comunicato stampa del 4 ottobre 2013, l'Agenzia delle entrate informa che si è conclusa l'operazione “case fantasma”, che ha portato alla luce quei fabbricati non ancora presenti nelle banche dati catastali.

I risultati del confronto delle mappe catastali con le immagini aeree realizzate dall'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) hanno portato al censimento al Catasto di oltre un milione di unità immobiliari urbane, delle quali:

- quasi 769 mila hanno una rendita catastale definitiva, attribuita dopo che gli interessati hanno provveduto spontaneamente all'aggiornamento dei dati del Catasto entro il termine del 30 novembre 2012 o hanno accettato la rendita presunta attribuita dalle Entrate su parametri precisi, acquisiti anche con sopralluoghi esterni agli edifici non in regola;

- 492 mila immobili sono catalogate con una rendita presunta, secondo quanto previsto dal DL n. 78/2010.

Qualora le rendite presunte fossero confermate, il Dipartimento finanze prevede un maggior gettito complessivo quantificato in circa 589 milioni di euro, suddiviso in 444 milioni ai fini Imu, in circa 137 milioni di euro ai fini delle imposte sui redditi e in circa 7,5 milioni di euro per l'imposta di registro sui canoni di locazione.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Porti - Accordo di rinnovo del 18/11/2024

22/11/2024

CCNL Comunicazione artigianato - Ipotesi di accordo del 18/11/2024

22/11/2024

Ccnl Porti. Rinnovo

22/11/2024

Comunicazione artigianato. Rinnovo

22/11/2024

CCNL Terziario Confesercenti - Accordo integrativo del 4/11/2024

22/11/2024

Società di ingegneria: validi i contratti con soggetti privati post 1997

22/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy