L'azienda si evolve continuamente. Il dipendente non sta al passo e subisce il demansionamento

Pubblicato il 30 aprile 2012 Un significativo passaggio della sentenza di Cassazione n. 6040 del 18 aprile 2012, afferma che “il danno alla professionalità è causalmente ricollegabile alla continua evoluzione tecnica del settore, di guisa che il demansionamento dell'O. da un lato non gli consentiva di porre a frutto il proprio precedente bagaglio professionale e, dall'altro, gli impediva di acquisire conoscenze aggiornate”.

Pertanto, il tecnico che, utilizzato in un settore nuovo, non di sua competenza, perde l'opportunità di tenersi al passo con l’incessante evoluzione dei sistemi informatici, subisce un danno professionale e va perciò risarcito dal datore di lavoro, reo di averlo portato a deviare verso mansioni meno qualificanti.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Flussi di ingresso 2025: fino al 40% delle quote da riservare alle donne

27/11/2024

Misura Marchi+ 2024, sportello chiuso per esaurimento risorse

27/11/2024

Correttivo al processo civile: modificato il rito unificato persone, minori e famiglie

27/11/2024

Fiducia al Decreto flussi: convalida di trattenimento alla Corte d'appello

27/11/2024

Cig settore moda, al via le domande

27/11/2024

Fondo Nuove Competenze: nella terza edizione anche bonus per disoccupati e stagionali

27/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy