Lavoro occasionale in agricoltura: LOAgri verso la proroga

Pubblicato il 11 febbraio 2025

Prosegue l'iter al Senato della conversione in legge del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi, il cd. decreto Milleproroghe.

Il ddl è all'esame della Commissione Affari Costituzionali, a cui è stato assegnato, in sede referente, il 28 dicembre 2024.

Gli emendamenti presentati, su cui non è ancora iniziata la discussione, sono innumerevoli. Tra questi se ne segnala uno, presentato dai Relatori il 10 febbraio 2025, che proroga l'operatività della disciplina del lavoro occasionale in agricoltura (LOAgri).

L'emendamento all'articolo 19  del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202 così recita "1-bis. All'articolo 1, comma 343 della legge 29 dicembre 2022, n. 197, le parole: "per il biennio 2023-2024" sono sostituite dalle seguenti: "per il triennio 2023-2025".

La menzionata disposizione della legge di Bilancio 2023 ha introdotto, per il biennio 2023-2024 in via sperimentale, il Lavoro occasionale in agricoltura (LOAgri), disponendo, per le imprese agricole, il conseguente divieto di utilizzare il Contratto di prestazione occasionale (CPO).

Lavoro occasionale in agricoltura (LOAgri): disciplina per il biennio 2023-2024

La legge di Bilancio 2023 (articolo 1, commi  343-354 della legge n. 197/2022, circolare INPS 12 dicembre 2023 n. 102 e messaggio INPS 22 dicembre 2023 n. 4652)  ha introdotto una nuova tipologia di prestazione lavorativa per il settore agricolo: il lavoro subordinato occasionale a tempo determinato (LOAgri).

Tale forma contrattuale è stata pensata per rispondere alla necessità delle imprese agricole di reperire manodopera stagionale in modo flessibile e semplificato, garantendo al contempo la tutela dei lavoratori.

Caratteristiche

Il LOAgri si distingue per le seguenti peculiarità:

La normativa prevede che questo rapporto sia soggetto alla disciplina generale del lavoro subordinato agricolo a tempo determinato, pur con alcune eccezioni. Ad esempio, non sono previste agevolazioni contributive per incentivare rapporti di lavoro stabili, tipiche del lavoro subordinato ordinario.

Soggetti ammissibili

Possono stipulare un contratto LOAgri specifiche categorie di lavoratori che non abbiano avuto un contratto subordinato agricolo nei tre anni precedenti, ad eccezione dei pensionati. I soggetti idonei includono:

La perdita di uno di questi requisiti durante il contratto comporta la risoluzione automatica del rapporto di lavoro, con obbligo del lavoratore di comunicarlo al datore.

Limiti alla durata e utilizzo

Il contratto può avere una durata massima di 12 mesi, durante i quali il lavoratore può prestare servizio per un massimo di 45 giornate. Questo limite è vincolante per evitare la trasformazione del rapporto in tempo indeterminato.

Il LOAgri può essere stipulato esclusivamente da datori di lavoro operanti nel settore agricolo, iscritti alle Gestioni previdenziali dell’INPS.

NOTA BENE: È vietato l’utilizzo di questa tipologia contrattuale da parte di agenzie di somministrazione o imprese che non rispettano i contratti collettivi nazionali e provinciali del settore.

Obblighi del datore di lavoro

I datori di lavoro devono adempiere a specifici obblighi informativi e contributivi:

L’aliquota contributiva applicata è pari a quella prevista per i territori svantaggiati e ridotta del 68% rispetto alla generalità dei lavoratori OTD.

Tutele per i lavoratori

I lavoratori OTDO godono di copertura previdenziale e assicurativa per invalidità, vecchiaia, superstiti, infortuni sul lavoro e malattie professionali. Le giornate lavorative concorrono alla determinazione del reddito utile per il rinnovo del permesso di soggiorno.

I compensi percepiti sono cumulabili con qualsiasi trattamento pensionistico, senza limiti di reddito, a condizione che non si superi il limite delle 45 giornate lavorative annuali.

Sanzioni per violazioni

L’articolo 1, comma 354, della legge di Bilancio 2023 prevede la trasformazione automatica del contratto in tempo indeterminato nel caso in cui il lavoratore superi il limite di 45 giornate lavorative. Inoltre, il datore di lavoro che utilizza soggetti non idonei o omette la comunicazione obbligatoria è soggetto a una sanzione compresa tra 500 e 2.500 euro per ogni giornata irregolare.

Lavoro occasionale in agricoltura (LOAgri): proroga al 2025

L'emendamento all'articolo 19  del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, presentato dai Relatori e in attesa di approvazione, prevede l'applicazione della disciplina  del Lavoro occasionale in agricoltura (LOAgri), al triennio 2023-2025. Pertanto, di fatto, estende l'operatività del LOAgri a tutto il 2025.

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