Sul sito di Assindatcolf è pubblicata una breve guida all’assunzione dei lavoratori domestici (colf, badanti, baby sitter e simili).
Ecco i passaggi da effettuare:
stipulare il contratto di lavoro, che significa scrivere una semplice lettera di assunzione in duplice copia firmata da entrambe la parti;
la lettera di assunzione deve contenere alcune informazioni elencate in modo dettagliato all'articolo 6 del CCNL e cioè: la data di inizio del rapporto di lavoro; la durata del periodo di prova; l'esistenza o meno della convivenza; la retribuzione lorda pattuita; la residenza del collaboratore e/o l'eventuale domicilio se differente; la durata dell'orario e la sua distribuzione; la tenuta di lavoro; la data di fine rapporto in caso di contratto a tempo determinato. Occorre, inoltre, specificare anche il riposo settimanale (36 ore per i conviventi, 24 per gli altri), eventuali trasferte in caso di vacanze programmate ed il periodo per il godimento delle ferie annuali;
l'assunzione di un lavoratore domestico deve essere comunicata all’INPS nelle 24 ore che precedono l’inizio dell’attività stessa;
se il lavoratore deve anche convivere con il datore, bisognerà mettersi in contatto con l’autorità di pubblica sicurezza della zona e dare apposita comunicazione entro le 48 ore dall'inizio dell'ospitalità;
per i lavoratori occorre un documento di identità valido ed il codice fiscale del lavoratore, mentre per i lavoratori extracomunitari è necessario disporre del permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorativa.
Ricorda la guida dell’Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico che i voucher per il lavoro accessorio non sono sostitutivi ad un regolare contratto di lavoro.
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