L'autovelox va gestito direttamente dalla Polizia
Pubblicato il 18 marzo 2010
La Corte di cassazione, Sesta sezione penale, con sentenza n. 10620 del 17 marzo 2010, ha confermato, nei confronti di un'azienda di Santa Maria Capua Vetere, il sequestro degli apparecchi di autovelox dalla stessa installati e gestiti per conto del Comune.
Secondo i giudici di legittimità, detti strumenti erano da considerare illegali in quanto dati in appalto ad una ditta esterna; nel caso in esame, inoltre, il costo del noleggio degli autovelox era stato parametrato “alle prevedibili infrazioni annue”. In realtà – sottolinea la Corte – gli apparecchi di rilevazione della velocità devono essere gestiti direttamente dalla polizia stradale. L'accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale costituisce, infatti, un servizio di polizia stradale che non è delegabile a terzi. Ne consegue che la partecipazione del soggetto privato aggiudicatario dell'appalto nella fase di accertamento dell'infrazione e di percezione degli utili configura il reato di abuso d'ufficio.