L'atto notificato all'impresa in bonis è opponibile al curatore
Pubblicato il 20 maggio 2010
Gli atti già formati nei confronti del contribuente in bonis sono opponibili alla curatela del fallimento; in particolare, quindi, finché l'impresa in fallimento è ancora in bonis, gli atti del procedimento tributario vanno indirizzati alla stessa quale soggetto esistente a quel momento. In questo caso, non risulta necessario che all'avviso di accertamento notificato alla curatela sia allegato il verbale di constatazione notificato al contribuente in bonis.
Per contro, dopo la
dichiarazione di fallimento gli ulteriori atti del procedimento tributario
debbono indicare quale destinataria l'impresa in procedura e quale legale
rappresentante della stessa il curatore.
E' quanto spiegato dai giudici di Cassazione nel testo della sentenza n. 11784 depositata lo scorso 14 maggio.