La Stabilità 2016 ha ottenuto la fiducia del Senato ed è legge. Approvato anche il Ddl Bilancio.
Lo scenario è quello già conosciuto, che vede l'abbassamento delle tasse da un lato e l'innalzamento del deficit dall'altro.
La legge decreta l'addio all’Imu sull’abitazione principale, con l'abbattimento della metà della tassa per le seconde case date in comodato ai figli o ai genitori.
Per le imprese arrivano i superammortamenti, con riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria dei beni: il costo di acquisizione di macchinari acquistati tra il 15 ottobre 2015 e il 31 dicembre 2016 è maggiorato del 40%.
Anche il Sud ha il suo credito d’imposta, quello sui beni strumentali anche in leasing, concesso fino al 2019. Riguarda Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo ed è differenziato in base alle dimensioni aziendali.
Niente anticipo del taglio dell’Ires, l'abbassamento - dal 27,5 al 24% - partirà dal 2017, e non scatteranno per il 2016 le clausole fiscali (Iva e accise sui carburanti).
È legge, con la Stabilità 2016, il diritto di accesso dei professionisti ai fondi strutturali europei.
I lavoratori autonomi vengono equiparati alle Pmi: potranno accedere ai piani operativi Por e Pon del Fondo sociale europeo (Fse) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) - programmazione 2014/2020.
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