La scelta del concorso invece di scorrere la graduatoria va motivata
Pubblicato il 18 ottobre 2014
L'Amministrazione, una volta stabilito di procedere alla
provvista di nuovi posti, deve sempre
indicare le motivazioni relative alle modalità prescelte per il reclutamento; in tale contesto, deve essere comunque
dato conto dell'
esistenza di eventuali graduatorie degli idonei
ancora valide ed efficaci al momento della indizione del nuovo concorso.
Inoltre,
nel motivare l'opzione di reclutamento preferita, l'Amministrazione deve considerare che l'attuale ordinamento afferma un
generale favore circa
l'utilizzazione della graduatoria degli idonei, che recede solo in presenza di
speciali discipline di settore o di
particolari circostanze di fatto o di
ragioni di interesse pubblico prevalente che devono, comunque, essere
puntualmente specificate nel provvedimento di indizione del nuovo concorso.
E' quanto precisato dal Tar del Lazio, sede di Roma, nel testo della
sentenza n. 10318 del 14 ottobre 2014 e con la quale è stato annullato un bando di concorso interno per l'ammissione di 250 allievi Marescialli nel ruolo Ispettori dell'Arma dei Carabinieri in quanto, nel provvedimento medesimo,
non era contenuta alcuna idonea motivazione che giustificava l'indizione del concorso invece di procedere allo scorrimento di una graduatoria esistente, ancora efficace.