La crisi non risparmia neppure i liberi professionisti
Pubblicato il 15 settembre 2009
In questa fase di crisi, tra le tante voci che si levano a raccontare un malessere generale emerge anche quella degli studi professionali. I professionisti lamentano di essere stati esclusi dalle misure prese dal Governo per sostenere le imprese e si considerano, pertanto, particolarmente penalizzati. Il coro è unanime: commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati e notai. Tutte le categorie sottolineano di essere state colpite dalla crisi come le imprese, con la differenza, però, di non potere usufruire, sulla base della disciplina attuale, delle agevolazioni a queste ultime indirizzate: Tremonti-ter, incentivi alla capitalizzazione, premio occupazione e potenziamento degli ammortizzatori sociali. A tal fine, si auspicano interventi mirati che tengano conto soprattutto dei “professionisti che lavorano in piccole strutture e che non sono equiparabili al sistema produttivo delle imprese”. Questo il parere del presidente del Notariato, Paolo Piccoli.