La Corte ritorna a interrogarsi su cosa è tributo

Pubblicato il 27 aprile 2008 La giurisprudenza della Cassazione sulla natura del canone, è contraddittoria: da una parte, riconduce la materia alla giurisdizione ordinaria, dall’altra, sembra configurare il canone come imposta, trattandosi di concorso alla spesa pubblica di un servizio considerato indivisibile e irrinunciabile. Esso è perciò dovuto indipendentemente dall’effettiva fruizione del servizio e dalla sua istituzione. E’ quindi improbabile che la Consulta – che è chiamata a pronunciarsi sulla questione di legittimità costituzionale dell’articolo 14 come modificato dalla legge 179/2002, in riferimento a due ordinanze (n. 830/2007 e n. 38/2008) sollevate dal giudice di pace di Gragnano, entrambe emanate in giudizi con oggetto l’istanza di rimborso del canone di depurazione – non configuri il canone come un’imposta, e in quanto tale atta a finanziare servizi pubblici per la collettività.
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