La Corte di Strasburgo sulla sottrazione di minori

Pubblicato il 25 giugno 2012 La Corte europea dei diritti dell’uomo, con sentenza del 15 maggio 2012 pronunciata relativamente alla causa n. 13420/12, ha dichiarato irricevibile il ricorso presentato da una cittadina Estone che si era opposta al provvedimento con cui gli organi giudiziari del proprio Paese avevano ordinato il ritorno in Italia della figlia, illecitamente sottratta all padre italiano.

La donna aveva adito la Corte di Strasburgo lamentando la violazione dell'articolo 8 della Cedu, con riferimento al diritto al rispetto della vita privata e familiare. Secondo la ricorrente, cioè, il provvedimento non aveva tenuto conto dell'interesse superiore della bimba e del suo legame con la madre.

Diversa la lettura della vicenda offerta dalla Corte europea secondo cui le autorità sia italiane che estoni avevano agito prestando attenzione alla vita familiare, ai legami della figlia con i due genitori nel pieno rispetto della Convenzione dell'Aja del 1980.
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