La CIG in deroga nel settore della pesca
Pubblicato il 22 settembre 2014
L’INPS, con
messaggio n. 7101 del 18 settembre 2014, ha confermato che
la
CIG in deroga è erogata, secondo le disposizioni in materia, al
personale imbarcato, dipendente e socio lavoratore di cui alla Legge
3 aprile 2001, n. 142, delle
imprese di pesca interessate dallo stato di crisi che ha investito il settore, che benefici di un sistema retributivo con minimo monetario garantito.
La concessione è subordinata alla verifica della presenza della suddetta clausola “del
sistema retributivo con minimo monetario garantito” nel relativo contratto di lavoro dei beneficiari e l’accesso alle misure di sostegno al reddito avverrà sulla base di
specifici accordi, comprensivi degli elenchi nominativi dei lavoratori beneficiari, sottoscritti dalle parti sociali presso le locali Autorità marittime.
Continua il messaggio sottolineando che il trattamento di integrazione salariale è riconosciuto in tutte le situazioni di crisi del settore – anche collegate ai periodi di fermo biologico – in cui si renda necessario
sospendere l’attività lavorativa per cause non imputabili al datore di lavoro e, comunque, per un periodo non superiore al numero di giornate retribuite al lavoratore nel corso dell’anno precedente.
Il requisito di carattere generale, che prevede l’
anzianità lavorativa di 90 giorni, si applica con modalità particolari in considerazione della
specificità del settore pesca per il quale è previsto lo speciale “limite del numero di giornate retribuite ad ogni lavoratore nel corso dell’anno precedente”, dove per “giornate retribuite” si intendono tutte quelle effettuate nel relativo settore anche se con datori di lavoro diversi.
Le aziende dovranno inviare telematicamente,
entro il 26 gennaio 2015, le istanze relative all’
annualità 2014, utilizzando il software INPS “DIGIWEB”.