Il decreto Mef 7 aprile 2021 (in GU n. 105 del 4 maggio) contiene semplificazioni per l’applicazione di un’Iva ridotta per sussidi tecnici e informatici diretti a persone con disabilità.
Infatti, con correttivi al precedente decreto 14 marzo 1998, si stabilisce che le persone con disabilità, per accedere all’Iva al 4% in caso di cessioni di sussidi tecnici e informatici a loro diretti, devono produrre copia, al momento dell'acquisto, del certificato attestante l'invalidità funzionale permanente rilasciato dall'ASL competente o dalla commissione medica integrata.
Non si richiede più, dunque, la prescrizione autorizzativa dello specialista ASL.
Tuttavia, viene precisato, se dai certificarti suddetti non emerge il collegamento funzionale tra il sussidio tecnico-informatico e la menomazione permanente, va aggiunto un altro certificato rilasciato dal medico curante, da esibire in copia al momento dell’acquisto, che contenga l’attestazione richiesta per l’accesso al beneficio fiscale.
Inoltre, qualora trattasi di importazione, la documentazione in parola va presentata all'ufficio doganale al momento della esibizione della dichiarazione di importazione.
La semplificazione è sorta per effetto del DL Semplificazioni (n. 76/2020), che ha modificato il DL n. 5/2012, stabilendo che i verbali delle Commissioni mediche integrate devono riportare la sussistenza dei requisiti sanitari necessari per l'accesso ai benefici fiscali relativi ai sussidi tecnici e informatici diretti a favorire l'autonomia e l'autosufficienza delle persone con disabilità.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
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