Italia non allineata sul diritto di indennizzo delle vittime di reati intenzionali violenti
Pubblicato il 18 ottobre 2013
La Commissione europea ha provveduto ad inviare all'Italia, in data 17 ottobre 2013, un parere motivato – che costituisce la seconda fase della procedura comunitaria d'infrazione – in considerazione della mancata adozione, nella propria legislazione, di norme che prevedano il diritto delle vittime di reati intenzionali violenti di essere indennizzate in modo "equo e adeguato", ai ensi di quanto disposto dalla Direttiva 2004/80/Ce.
L'Italia dovrà ottemperare entro ai suoi obblighi giuridici entro due mesi per evitare il deferimento presso la Corte di giustizia Ue.